domenica 29 aprile 2018
I disabili possono essere artisti come i normodotati? La sfida è lanciata a Cesena dal Centro diurno "Don Oreste Benzi", con l'undicesima edizione di "Diversamente abili", mostra di opere d'arte e fotografica inaugurata sabato 21 aprile, presso la chiesa di S. Cristina, in via Contrada Chiaramonti 92. Il Comune di Cesena ha concesso il patrocinio e i cesenati e tutti quelli che vorranno la possono visitare il sabato e la domenica fino al 5 maggio, l'1 compreso (informazini e prenotazioni cd.stomaso@apg23.org; Flora 340-7209461).
Il pezzo forte e simbolo della mostra è un mosaico di lampade e paralumi. Spiega Flora Amaduzzi, responsabile del Centro: «Ognuno di noi ha una luce che deve accendere, perché il noi, più che l'io, si esprime con la partecipazione di tutti e la luce di ognuno». Nella cripta della chiesa si può ammirare anche una mostra fotografica di oltre 120 cartoline con le fotografie dei ragazzi in primo piano mentre sono al lavoro, compreso il laboratorio artistico. Le cartoline sono anche in vendita, «perché – come spiegano alcuni ragazzi del Centro – vorremmo diffondere un "virus" che contagi un po' tutti: il virus delle buone notizie».
E qual è la buona notizia? «Che è possibile vivere una vita dignitosa, fatta di bellezza, quando c'è un grembo sociale che ti permette di essere quello che sei, a partire dall'handicap che porti sulla pelle», concludono gli organizzatori.
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