venerdì 16 aprile 2010
Certezze? Leggo "Repubblica" (14/4, p. 1): «La confusione della Chiesa». Sorvolo qui sul riferimento concreto, ma nascono domande pertinenti: e quella della società? E della politica? E della credibilità delle istituzioni? Stesso giorno, leggo su "Europa" (p. 4): «La mia generazione, che non vota più». Scrive un giovane nato dopo l'89. Può parlare solo per sé, o anche per altre generazioni, magari di mezzo secolo prima, che a loro volta «non votano più»? Mi torna in mente la frase del presidente della Cei che auspicava una «nuova generazione» di cristiani impegnati in politica. Infatti cosa puoi fare, e a qualsiasi età, se hai di fronte una scelta elettorale dove per ragioni diverse, ma convergenti nell'esclu-sione, non trovi più spazio per una scelta di coscienza civile, e anche ispirata cristianamente? Forse, se le cose restano queste, anche altre generazioni non votano e non voteranno più: quasi una certezza. Cambiando soggetto, ma sempre settore certezze, qualcuna fa proprio sorridere. I giornali con l'annuncio: «L'anello mancante fra uomo e scimmia» ("Stampa", 9/4, p. 17)! In Sudafrica avrebbero trovato proprio «l'anello mancante». Curioso! Proprio ora che compaiono libri autorevolmente scientifici intitolati «Gli errori di Darwin», e di autori non certo cattolici come Piattelli Palmarini " anche "Corsera" (8/4): «Perché Darwin sbaglia» " e nello stesso senso leggi genetisti come Sermonti, o «Fuoco amico contro papà Darwin» ("Unità", 10/4), e «Cosa resta di Darwin» ("Foglio", 9/4, p. 1). «L'anello mancante»? Forse qualcuno vorrebbe metterlo al naso dei lettori!
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