giovedì 28 dicembre 2017

Nelle rappresentazioni presepiali tipiche della tradizione napoletana settecentesca i musicisti rivestono un ruolo simbolico molto importante. Cerimonieri dell’avvenuta profezia evangelica, i tanti suonatori che caratterizzano la scena presepiale vengono presentati all’interno di spaccati di storia quotidiana dove il fare musica è un elemento essenziale e naturale. È così importante la loro funzione che gli artisti presepiali ricostruiscono con pregevole attenzione miniaturistica i musicisti nell’atto di suonare collocando l’immagine all’interno di varie scene fra cui spiccano gli zampognari sempre protagonisti delle rappresentazioni della Natività. Ai suonatori di chitarre e “tammorielle”, di “tiorbe a taccone” e “colasciune”, di “viole” e “violune” spetta il compito di animare molte scene ambientate nelle tipiche taverne. Nelle riproduzioni di strumenti a corde come la “tiorba a taccone”, un cordofono di grandi proporzioni suonato con un’apposita penna (taccone) o il calascione, gli artisti presepiali sfoggiano una straordinaria ricercatezza nei particolari, realizzando una serie di intarsi di osso, avorio e madreperla. Ma quello che più colpisce è la raffigurazione dei volti scavati e rugosi dei personaggi che sembrano richiamare alcune descrizioni di sant’Alfonso sui “lazzari” napoletani, quei poveri e umili pastori costretti a vivere in condizioni esistenziali di indigenza e fame endemica a cui il messaggio evangelico dona fede e speranza. Intorno alla presenza di questi personaggi si sono diffusi moltissimi canti che caratterizzano il repertorio della Chiarastella fra cui questo esempio diffuso nell’area del Golfo di Gaeta :

“...Una luce mai guardata rischiarava la nottata le zampogne pe’ la strada indicavano la via...
Co’ st’orchestra organizzata se passava la nottata
co’ grancassa e chitarrina ciaramelle e violini
Ricantavano la nanna co’ la storia di sant’Anna insieme agli angeli in colonna tutti attorno alla capanna
E la luce che abbagliava i pastori e gli animali agliu munnu raccontava l’avvenuta profezia
Dio bambino riposava nelle braccia di Maria nella notte di Natale una stella risplendeva”.



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