L'appello di Tomas, bimbo a cui servono rinnovate attenzioni
martedì 18 dicembre 2018

Tomas, quattro anni, è un bel bambino cresciuto in un contesto non idoneo alle sue necessità, con una madre che non si è mai occupata di lui in maniera adeguata e un padre quasi sempre assente per motivi di lavoro.

Il bambino è stato segnalato ai servizi sociali dalla scuola dell’infanzia che frequentava perché spesso presentava uno scarso livello di igiene personale, era trascurato nel vestire e non si poteva escludere che avesse subito dei maltrattamenti.

Per questi motivi si è reso necessario cercare per lui una famiglia che possa accoglierlo a tempo pieno, per almeno due anni, così da garantirgli un contesto familiare corrispondente ai suoi reali bisogni di crescita.

Il Centro ausiliario per i problemi minorili (Cam) cerca per lui una famiglia, con o senza figli, residente nell’hinterland milanese per poter mantenere i rapporti con i parenti.

Info: Ufficio affidi del Cam, via Vincenzo Monti 11, 20123 Milano (chiedere di Franca Assente). Tel. 02.48513608, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30; oppure email: affidi@cam-minori.org.

Jane studia swahili e ama ballare

Jane, dieci anni, frequenta la classe seconda alla Sancare preparatory school, all’interno di Huruma, uno dei quartieri più difficili di Nairobi, in Kenya. La bambina vive con la madre, il padre ha infatti abbandonato la famiglia quando ha scoperto che la moglie era incinta e sieropositiva. Le condizioni di salute della mamma stanno peggiorando e non le permettono più di lavorare, anche per questo oggi la situazione economica della famiglia è particolarmente critica.

L’adozione a distanza di Jane, attraverso Aibi, potrà consentirle di continuare a frequentare una scuola di medio livello all’interno della baraccopoli. Gli insegnanti si preoccupano anche della sicurezza e del benessere fisico dei bambini, organizzando incontri con i loro genitori/tutori e facendo visite a casa quando necessario.

Quest’anno, tra l’altro, i risultati scolastici di Jane sono buoni, nella media della sua classe. La sua materia preferita e la sua grande passione è la lingua swahili. Jane ha sofferto molto per la sua situazione familiare, ma è comunque una bambina solare e molto educata e ha un ottimo rapporto con i compagni e le maestre. Le piace moltissimo scrivere storie e ballare. Grazie alle adozioni a distanza il centro Sancare riesce ad avvalersi della presenza di insegnanti e personale qualificato che supervisiona la situazione dei bambini come Jane e li aiuta a progredire nelle conoscenze scolastiche e nello sviluppo psico-fisico.

Qui Jane ha inoltre la possibilità di partecipare a varie attività che includono il sostegno psicologico, i gruppi di discussione, le gite esterne alla scuola e altre competizioni organizzate con gli istituti del quartiere. La scuola, inoltre, offre ai bambini la possibilità di unirsi al gruppo scout che li coinvolge in mille altre attività.

La Sancare è dotata di una biblioteca, dove i bambini possono prendere in prestito libri adatti alla loro età, portarli a casa e leggerli nel tempo libero. Un ulteriore strumento che riesce a regalare a Jane e ai suoi coetanei nuove competenze e conoscenze e li mette in grado di affinare le proprie capacità personali.

Info: Aibi, tel. 02.988221; email: sad@aibi.it

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