Prove di affido. Nel week end Erika si sente meno sola
domenica 3 aprile 2022

Un affido part time per Erica, diciassettenne dal passato difficile. La mamma è infatti deceduta alcuni anni fa e il papà si è “reso irreperibile”: messo davanti alle proprie fragilità non è stato in grado di assumersi il ruolo di genitore unico, nonostante l’aiuto offerto dalle istituzioni.

La ragazza frequenta una scuola con convitto che la impegna dal lunedì al venerdì in un nuovo percorso professionalizzante che la dovrebbe aiutare a inserirsi nel mercato del lavoro, appena conclusi gli studi. “La ragazza, visto il suo percorso di vita complesso – spiegano gli educatori che si occupano di lei -, ha maturato buone capacità di autonomia e si è dimostrata complessivamente capace di rispettare le regole del vivere quotidiano”.

Erica, che non presenta comportamenti difficili, è una ragazzina intelligente, socievole con i coetanei, desiderosa di avere dei riferimenti adulti in grado di sostenerla nel suo percorso di crescita e che possano rimanere nel tempo persone significative.

Per questo si cerca una famiglia, anche una persona singola, disponibile ad accoglierla nei fine settimana e nei periodi in cui non c’è scuola.

Il progetto avrà una durata di un anno e mezzo per accompagnarla all’autonomia. La famiglia deve essere residente nella provincia Monza-Brianza o nell’hinterland milanese.
Info: Servizio affidi Mowgli, email: affidimowgli@offertasociale.it

Meng Leab, in Cambogia essere bimbi è un diritto per pochi

Meng Leab ha 10 anni e vive in Cambogia, precisamente nella provincia di Preah Sihanouk. Con lui abitano il papà, che fa l’autista, e la mamma, che invece si occupa della casa e dei quattro figli.

Non è un bambino di strada, ma purtroppo l’amore a volte non basta per vivere in maniera dignitosa, soprattutto in contesti difficili come quello della Cambogia che ancora adesso, a oltre quarant’anni dal genocidio perpetrato dai Khmer Rossi, fa i conti con tante difficoltà economiche e sociali.

I bambini, come capita ogni volta che si parla di guerra, sono purtroppo quelli che pagano il prezzo più alto, anche nel lungo termine, perché sono spesso costretti a dire addio ai loro sogni. Oggi in Cambogia molti purtroppo non hanno diritto a un’infanzia: oltre il 18% dei minori è coinvolto in attività di sfruttamento e il 79% non va a scuola.

Grazie a uno strumento prezioso come il Sostegno a distanza, è possibile permettere a Meng Leab di continuare a studiare e a ritagliarsi una fetta di futuro, diventandone attore protagonista, proprio come recita la missione di Cifa, ong di Torino che da oltre quarant’anni si occupa di infanzia.

Questo bambino, dallo sguardo dolce e vispo al tempo stesso, ha un grande sogno che ha iniziato a coltivare negli ultimi due anni, quando anche la Cambogia è stata pesantemente colpita dalla pandemia, da grande vuole fare l’infermiere.
Cifa ha già inserito Meng nel progetto di sostegno Via del Campo, realtà che aiuta i bambini a stare lontano dai pericoli della strada. Nato nel 2010 per garantire i diritti dei più piccoli con situazioni familiari estremamente problematiche.

Tra gli obiettivi del progetto: offrire cure sanitarie necessarie per mantenere uno stato di salute adeguato; assicurare un pasto nutriente al giorno; incentivare la scolarizzazione; creare un ambiente dove convivano rispetto, educazione e affetto.

Nel centro di accoglienza diurno gestito da Cifa ogni anno vengono ospitati un centinaio di bambini in difficoltà, come il piccolo Meng.
Info: Cifa, email: sad@cifaong.it; oppure chiamare Kumari Bosini tel.: 011.5630441.


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