Tre ragazzini a cui regalare un futuro
lunedì 20 marzo 2017

Pietro, Matteo e Francesco non si conoscono, ma hanno in comune la stessa storia fatta di famiglie complicate e genitori che non sono in grado di accudirli e crescerli. Questa condizione li ha portati, o sta per portarli, a vivere in comunità, ma si meriterebbero una sistemazione migliore in una famiglia che li accolga in affido.

Pietro di anni ne ha 11 e da due la sua casa è appunto una comunità. Il padre non è mai stato presente durante la sua crescita mentre la madre si è detta d’accordo nell’affidarlo per un periodo di tempo ad altri due “genitori”. A causa della sua difficile infanzia, Pietro ha bisogno di particolari cure e attenzioni. A scuola è molto ben voluto sia dai compagni che dalle insegnanti perché è quel che si dice un “pacioccone”.

Il Centro ausiliario per i problemi minorili (Cam) cerca per lui una famiglia in grado di trasmettergli serenità, con o senza figli, residente in Lombardia così da permettergli di incontrare la madre.
Matteo è più piccolo di Pietro, ha appena 4 anni, e un forte bisogno di essere coccolato. Vive ancora in una famiglia con condotte che vengono definite dagli assistenti sociali “al limite della legalità” e che non gli dà le attenzioni necessarie. La madre lo trascura mentre lui ha ancora tanto bisogno di una presenza che sappia garantirgli non solo affetto, ma anche che lo accudisca nella vita di tutti i giorni.

Il Cam cerca per lui una famiglia residente a Milano o nell’hinterland con o senza figli, in grado di proteggerlo e farlo crescere in un ambiente positivo.
Francesco, 13 anni, ha davanti un grande lavoro: ritrovare la fiducia in se stesso e in chi gli sta intorno. Vive in una situazione familiare instabile, a causa di un padre e una madre che non possedendo quelle “abilità genitoriali” necessarie per prendersi cura di lui. Francesco in passato ha già vissuto un’esperienza di affido che si è interrotta, ha quindi bisogno di ritrovare fiducia negli adulti, poiché teme ancora una volta l’abbandono e l’emarginazione. Il Cam cerca per lui una famiglia con o senza figli, residente a Milano o nell’hinterland, in grado di accoglierlo e accompagnarlo.
Chi pensasse di poter accogliere Pietro, Matteo o Francesco, può contattare l’Ufficio Affidi del Cam, via Vincenzo. Monti 11, 20123 Milano (chiedere di Franca Assente), telefono 02.48513608, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30, oppure inviare una e-mail a affidi@cam-minori.org.


Daria sogna grandi cose

Daria è una bambina vitale, coraggiosa, che ama l’avventura. Ha un carattere forte che l’aiuta a dimenticarsi delle poche risorse di cui dispone la mamma, della casa semi distrutta in cui vive e dei maltrattamenti del patrigno.

Vive nella Repubblica Centrafricana, ha 8 anni e una fantasia senza limiti. La sua abilità è inventare sempre nuovi giochi per gli amici, senza trascurare i compiti. Tutti i giorni percorre un chilometro per andare a scuola, l’istituto di Bouchia con il quale la ong Coopi ha attivato un programma di sostegno a distanza.

Qualsiasi cosa Daria voglia fare da grande, l’aiuto esterno è determinante. Attraverso il sostegno a distanza (25 euro al mese) da adulta Daria farà grandi cose perché continuerà a studiare, riceverà le cure di cui ha bisogno, le verranno garantiti pasti nutrienti e crescerà in un ambiente sicuro e protetto. Il sostenitore potrà scegliere anche solo di aiutarla nell’istruzione (12 euro al mese) per poter essere accanto a lei durante tutto il percorso scolastico.
Info: Coopi, sostegnoadistanza@coopi.org, tel.: 02.3085057, chiedendo di Iris. http://www.coopi.org/



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