giovedì 5 agosto 2010
Ieri in pagina molto sui cattolici, dal "Giornale" ove Geronimo la sa lunga, a "Repubblica", 3 pagine sui cattolici in Europa a partire dalla presenza a Roma, dal Papa, di decine di migliaia di "ministranti", ben oltre gli antichi "chierichetti". Qualcuno poi evoca ancora un "terzo polo" di "area cattolica". Allora uno si chiede se è "un caso" che sempre ieri "L'Unità" " che a p. 20, firma cattolica doc e tema "bombe a grappolo", trova il Papa ben più avanti della politica italiana " lanci in prima 4 pagine interne (14-17) sulle indecenze pubblicitarie (Tv, giornali, ecc.) sulla realtà femminile. Leggi, condividi quasi tutto sull'uso maschilista e guardone del "corpo delle donne" e ricordi anni in cui le donne della Sinistra di allora, l'Udi, erano anche in sintonia con una visione cattolica. E allora? Allora ti chiedi se "è un caso" che in prima pagina il titolone di lancio sia questo: "Nude e devote. Ecco le donne nella pubblicità". "Devote"? Nei testi " 4 pagine " nulla accenna a "devozioni". E allora "il caso" è che chi comanda a "L'Unità" ha il pallino antireligione e antichiesa, e perciò le è scappato il "devote" accanto a "nude": due sconcezze appaiate? Forse lo stesso "caso" del "Manifesto" (p. 1) che annuncia "Emma Bonino già pronta per le primarie" del Pd. A proposito ieri ("Corsera", p. 41) Marco Garzonio scrive che "non è un caso" che ai politici italiani un "monito delle gerarchie sia venuto da monsignor Patriarca". "Monsignore"? Beh! Per "caso" Edoardo Patriarca, segretario delle Settimane sociali dei cattolici, già portavoce del Terzo Settore, già presidente dell'Agesci, membro del Cnel per nomina del presidente Napolitano, è come (quasi) tutti sanno stimatissimo laico, sposato e padre di due figli.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI