mercoledì 5 ottobre 2016
Buone notizie per chi soffre di artrite reumatoide. È stato, infatti, scoperto un "grilletto molecolare" in grado di "silenziare" la malattia. Gli autori dello studio, pubblicato sull'ultimo numero della prestigiosa rivista Nature Communications, sono i ricercatori della Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico universitario "A. Gemelli" di Roma, in collaborazione con i colleghi dell'Università di Glasgow. Studiando per cinque anni campioni biologici di oltre 60 pazienti - che hanno acconsentito a essere seguiti nel tempo - gli esperti hanno scoperto che la "chiave di volta" della malattia è il micro-Rna155, molecola che è in grado di attivare alcune cellule responsabili dell'infiammazione. E hanno testato con successo un farmaco in grado di disinnescare questo meccanismo. L'artrite reumatoide è una malattia infiammatoria progressiva che ha un'incidenza tra lo 0,5 e l'1% della popolazione e che colpisce più frequentemente le donne. Interessa primariamente le articolazioni e coinvolge tutti gli organi e apparati, riducendo l'aspettativa di vita. La sua base è di tipo autoimmune.«La scoperta di questa possibile via di controllo della malattia apre nuovissime prospettive terapeutiche – afferma Gianfranco Ferraccioli, ordinario di Remautologia alla Cattolica e coordinatore della ricerca –. Soprattutto insegna che il controllo dell'infiammazione prodotta dalle cellule B, che producono gli anticorpi nocivi, è realmente possibile senza usare farmaci o chemioterapici che abbattono queste cellule».
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