Figlia di santa Brigida, fu sposa e poi religiosa
martedì 24 marzo 2020
È importante scegliere bene le priorità nella propria vita, perché nelle difficoltà solo le cose davvero essenziali si salveranno e ci salveranno. Così santa Caterina di Svezia per sé scelse Dio e rimase fedele alla sua via anche se il mondo cercò di portarla su altre strade. Nata nel 1331, Catarina Ulfsdotter era la secondogenita di santa Brigida. Si sentiva chiamata a una vita scetica ma il padre volle per lei il matrimonio con un nobile. Caterina, però, ottenne dal marito di poter vivere nella castità e l’uomo stesso aderì a questo voto. Nel 1349 accompagnò la madre a Roma, dove venne a sapere della morte del marito. Divenne quindi compagna della madre nel suo percorso mistico. Nel 1373 portò la salma della madre in Svezia ed entrò nel monastero di Vadstena, di cui poi fu badessa. Morì nel 1381. Altri santi. San Severo di Catania, vescovo (VIII–IX sec.); sant’Oscar Arnulfo Romero Galdámez, vescovo e martire (1917–1980). Letture. Ez 47,1–9.12; Sal 45; Gv 5,1–16. Ambrosiano. Gen 25,27–34; Sal 118 (119),97–104; Pv 23, 29–32; Mt 7,6–12.
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