giovedì 18 aprile 2019
Letteratura che passa di mano in mano, un patrimonio di cultura sentito come comune, a cui tutti hanno voluto dare il loro piccolo contributo. Così ieri mattina è stata organizzata una "catena umana" per trasferire i libri dal magazzino del vecchio municipio di Capalbio alla sede della nuova biblioteca in via Leopardi. Hanno partecipato cittadini, rappresentanti di istituzioni e associazioni, esponenti del "Patto di Capalbio per la lettura", genitori e bambini dell'asilo, delle elementari e delle medie. Tutti si sono riuniti per sostenere la rinascita della biblioteca comunale. Particolarmente colorata, numerosa e significativa la presenza delle scuole di Capalbio, con oltre 150 alunni partecipanti.
Tutti gli intervenuti si sono passati i libri di mano in mano lungo i 139 passi che separano il magazzino del vecchio municipio dai locali messi a disposizione da Banca Tema e per donare nuova linfa vitale alla biblioteca comunale di Capalbio, dopo 20 anni dalla sua chiusura.
I primi due volumi a varcare la soglia della nuova biblioteca sono stati il saggio "Machiavelli e l'Italia. Cronaca di una disfatta" (Einaudi) del critico letterario e cittadino onorario di Capalbio Alberto Asor Rosa, e "Il giorno della nutria" (Tunuè), apprezzato esordio narrativo del giovane autore capalbiese Andrea Zandomeneghi.
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