giovedì 17 settembre 2015
Casualità? Ieri (“Giornale”, pp. 1 e 5) Fabio Marchese Ragona comincia così: «Il Papa è cattolico?» Per lui se lo chiedono «Gli Usa». Domanda detta «choc» (ma pare sciocca) e allarme nel titolo: «Il Papa divide il suo popolo: ecco chi sono amici e nemici». Ma quanto a divisioni (dei presuntuosi) e a mandati di unità un certo Gesù, di cui il Papa è vicario, fu specialista. L'articolo poi, fonte “Newsweek”, segnala quelli che indica come “cali” («consensi e presenze alle Udienze»), ma anche «crescita della fiducia». Leggi anche – all'articolista pare importante – che «Jeb Bush ha aspramente criticato il Pontefice» perché ha osato «parlare di cambiamenti climatici». Lo sanno tutti: solo Jeb Bush ne può liberamente parlare! Il discorso poi si indirizza sul Sinodo e sulla «divisione» tra «aperturisti» e «tradizionalisti». I secondi – e qui è l'originalità dell'assunto – «staranno fedelmente accanto» al Papa «pur non condividendo le sue posizioni». I primi invece «gli daranno battaglia». Ti fermi: per il “Giornale”, dunque, chi «non» è d'accordo col Papa «gli sta fedelmente accanto» e chi condivide le sue posizioni «gli dà battaglia»! Bel ragionamento, senza dubbio! E la casualità? Eccola: qui ieri (quasi intera p. 17) il cardinale Edoardo Menichelli afferma che «Dobbiamo risanare con la misericordia le famiglie spezzate» e che «la Chiesa accompagna se è madre che ama». Dunque lui è tra quelli che daranno «battaglia al Papa», e infatti ne «condivide le posizioni». E già! Alla pagina precedente (16) leggi le parole da «Santa Marta: la Chiesa sia madre, non un'associazione rigida». Chi l'ha detto? Francesco! Va a finire che anche lui «darà battaglia» al Papa? In qualche pagina certe battaglie nascoste ricordano il detto che “dove finisce la ragione comincia la vita militare”. Talora roba di Chiesa, ma parecchio fraintesa.
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