domenica 10 giugno 2018
Non basta il riconoscimento di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 per poter affermare che la Basilicata è regione dei saperi, terra per eccellenza della diffusione delle arti. Non è sufficiente nemmeno specchiarsi negli infiniti eventi promossi perché, se poi si va a scavare in profondità, la Basilicata rimane una delle regioni dove si legge meno, e a livello nazionale continua a detenere il record negativo per le vendite di libri e giornali. Per non dire poi che manca di una legge sull'editoria, che la maggioranza delle biblioteche comunali non sono accessibili o palesano forti carenze nei servizi, che molte edicole hanno chiuso i battenti da tempo. Di fronte a questa realtà per nulla consolante ecco una bella notizia che arriva da Castelsaraceno, in provincia di Potenza, un pugno di case a quasi mille metri d'altitudine e poco più di milletrecento abitanti. Qui la vendita dei giornali era scomparsa, ma ora quotidiani e riviste hanno di nuovo un punto vendita.
I giornali sono i nostri "libri del quotidiano", più consumo c'è e più si alza il livello culturale e sociale di una comunità. È vero pure che molte persone oggi non comprano più il giornale in edicola perché lo leggono in rete, ma il cartaceo – diciamolo – è tutt'altra storia, è un segno di più autentica civiltà, di acquisizione di un sapere più ricco. Per cui bisogna essere grati a Elvira Mitelli se uno spazio del suo negozio di casalinghi a Castelsaraceno è ora riservato alla vendita dei giornali. La qualità di vita di una minuta comunità passa anche per questi piccoli grandi investimenti culturali.
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