La cura del prossimo supera ogni divisione
sabato 9 aprile 2022
Nel bisogno e nella sofferenza non c'è distinzione di sesso, cultura o religione: il dolore e il gesto di prendersi cura di chi soffre sono dimensioni universali che abbattono ogni muro e ci avvicinano gli uni gli altri. Per i cristiani tutto questo diventa amore per il prossimo, dono di se stessi per i fratelli. Gli stessi valori che visse santa Casilda, vissuta nell'XI secolo a Toledo, al tempo capitale religiosa della Spagna, che si trovò sotto il dominio degli arabi dal 711 al 1085. Era la figlia del governatore della città e si era fatta conoscere da tutti per la bontà d'animo e la generosità, due virtù umane che la spinsero ad aiutare i cristiani prigionieri per la loro fede. Una cura che si esprimeva anche nel portare loro di nascosto del cibo. Il padre si era insospettito e un giorno decise di farla perquisire, ma il pane che la giovane portava per i cristiani si trasformò miracolosamente in rose e lei fu salva. In seguito, Casilda si ammalò gravemente e guarì solo grazie all'aiuto degli amici cristiani: decise così di farsi battezzare e di ritirarsi a vita eremitica.
Altri santi. San Liborio, vescovo (IV sec.); beato Antonio Pavoni, martire (1325-1374).
Letture. Romano. Ez 37,21-28; Ger 31,10-13; Gv 11,45-56.
Ambrosiano. Sabato in Traditione Symboli. Dt 6, 4-9; Sal 77 (78); Ef 6, 10-19; Mt 11, 25-30.
Bizantino. Gen 49,33-50,26; Pr 31,8-31.
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