sabato 20 giugno 2020
Casa Santa Barbara: nell'ex villaggio degli zolfatai di Caltanissetta è nato un progetto di accoglienza per giovani migranti richiedenti asilo, a cura di Migrantes, Caritas diocesana, parrocchia e suore dell'Uisg che operano in questa zona. Avviato in pieno lockdown, il progetto offre un segno di speranza mettendo in pratica quel "nessuno si salva da solo" pronunciato da papa Francesco nel deserto di piazza San Pietro la sera del 27 marzo.
Una giovane coppia di sposi nigeriani e una bimba di sei mesi con un sorriso che conquista il cuore, sei giovani africani di Paesi non sempre amici tra loro (Nigeria, Mali e Camerun) che parlano lingue diverse e professano differenti religioni, hanno trovato accanto alla parrocchia Santa Barbara una casa in cui vivere dignitosamente, seguendo percorsi di formazione e lavoro per vivere l'integrazione, circondati dall'affetto solidale della comunità guidata da don Marco Paternò, giovane sacerdote che ha coinvolto intorno a loro tutto il villaggio. Due famiglie-tutor nissene accompagnano le persone immigrate promuovendo la loro autostima per recuperare lo sradicamento di chi ha dovuto abbandonare in un altro continente famiglia e affetti per tentare un futuro possibile a migliaia di chilometri. Mantenendo aperto il cuore tutto può succedere.
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