giovedì 10 luglio 2014
Che in città ci sia una Casa della Carità ormai i milanesi lo sanno. Non tutti l'hanno visitata, però. Perché non farlo in estate, allora, quando la metropoli si svuota e anche i tempi diventano meno concitati? C'è il caldo, d'accordo, ma non è detto che questa sia una controindicazione. Anzi. Da domani infatti alla Casa della Carità si può anche prendere il gelato. Su base solidale, si capisce, dato che a garantire il servizio è la cooperativa Is, attiva da qualche mese con ArtIs, un caffè letterario che ha come obiettivo la promozione di spazi di socialità. «Vogliamo costruire percorsi di coesione, unendo il tema di un'alimentazione sana, consapevole e sensibile con momenti di informazione, socialità e cultura», spiega uno dei fondatori, Massimo Barbieri. Finalità che si incrociano con quelle della Casa della Carità, come ribadisce il presidente della relativa fondazione, don Virginio Colmegna: «L'idea è di aprire le porte a tutte quelle persone che rimarranno a Milano, a chi si sente solo, a chi cerca momenti di svago e di socialità. E un buon gelato è un ottimo modo per cominciare a farlo». L'appuntamento è fissato per domani alle 16.30 presso la sede della Casa (via Francesco Brambilla 10) per l'inaugurazione del punto di ristoro gestito da Is. Da quel momento in poi, fino alla fine di agosto, coni e coppette saranno disponibili ogni giorno dalle 13 alle 14.30, dalle 16 alle 18 e dalle 20.30 alle 22.30. Un'occasione per rinfrescarsi. E per imparare la strada.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI