martedì 19 gennaio 2021
Da un secolo i loro rintocchi risuonano ogni giorno sul campanile del Duomo di Trento, ma dal dicembre scorso i sei bronzi si possono vedere da vicino grazie a una mostra fotografica allestita dal Capitolo della Cattedrale, visitabile in versione online su Cattedralesanvigilio.it. L'esposizione è motivata dai 100 anni della rifusione delle campane, "benedetti" il 20 dicembre dall'arcivescovo Lauro Tisi, ma consente di riscoprire e valorizzare anche una singolare storia di collaborazione fra le comunità di Trento e di Mantova. Dobbiamo risalire al primo dopoguerra, quando destò impressione che in Trentino quasi tutte le chiese fossero rimaste mute perché spogliate dal governo austroungarico delle loro campane (oltre 2.500 in tutto), destinate a trasformarsi in cannoni. Da Mantova partì una raccolta fondi per restituire campane nuove alle città "liberate" di Trento e Trieste, un'iniziativa non priva di fervore patriottico, che si realizzò in pochi anni attraverso donazioni da tutt'Italia.
Ora i trentini attendono di poter ospitare vescovo e sindaco di Mantova per festeggiare anche in presenza il concerto di questi bronzi solidali e consegnare il volume commemorativo Squillate campane! con vari saggi in cui le campane esprimono i loro molteplici richiami: artistico, storico, liturgico, pastorale e anche politico.
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