mercoledì 9 aprile 2014
Domenica sull'Osservatore (p. 7) bella foto del cardinale Michele Pellegrino, arcivescovo di Torino dal 1965 al 1977. Francesco aveva ricevuto i sindaci italiani e a nome di tutti Piero Fassino aveva ricordato la “lezione” della vita e del pensiero di Pellegrino. Rispondendo Francesco ha detto come vede oggi un sindaco degno dopo una giornata di servizio: «Stanco, ma con il cuore pieno d'amore». Di qui in pagina quel ricordo e quella foto. Michele Pellegrino: pur con tutte le differenze evidenti – apparentemente riservatissimo e quasi austero Pellegrino, comunicativo ed entusiasta Francesco – tra i grandi uomini di Chiesa italiani appare quello nel cui pensiero anticipatore si vedevano le linee della sostanza viva sia del Concilio cui partecipò di persona nell'ultima Sessione, sia della visione di Chiesa e di mondo – i poveri, i lontani… – di Papa Francesco. Basterà ricordare la “Camminare insieme” (1971) che per tanti aspetti – persino lo stesso titolo riecheggiato fin dalla prima omelia di Francesco (14/3/2013: "Camminare, edificare, confessare") – faceva intravedere anche un vescovo dei poveri, delle periferie e dell'apertura al dialogo che avvicina. Qui, felice anch'io.
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