venerdì 19 settembre 2003
Allo sbaraglio. Ci si può andare da dilettanti. Ma anche da professionisti. Alla prima specie di sicuro, sul "Tempo" (15/9), si iscrive Bea. Boa., per cui oggi "Per essere assolti dai peccati c'è un confessore a portata di mouse". Allegria diffusa: "Avete peccato e volete un confessore? "Quali peccati capitali avete infranto (sic!)" E così i peccati "si infrangono". Meno dilettante, ma con grandi pasticci almeno culturali, sul "Corsera", sempre 15/9, Alessandra Farkas da New York: "Gli scienziati svelano il segreto del buddismo". Grande pezzo su sei colonne, box informativi e foto. Il segreto? "La meditazione". "Dieci anni di studio" svelano che i buddisti stanno meglio in salute perché praticano la meditazione. Davvero? Nessuno ha detto alla Farkas che la pratica della meditazione c'è da tre millenni nella Bibbia, prima, e da due nel cristianesimo? Mai sentito che dai Padri del deserto, e via via nei secoli non c'è comunità, non c'è convento, non c'è seminario, non c'è associazione cattolica, ortodossa e protestante, in cui non si pratichi la meditazione? Spesso si scrive "per scrivere. Vale anche per un colonnino di prima pagina del "Foglio" (17/9): veri professionisti, certo, ma con parecchio sbaraglio. "Dossier Conclave" informatissimo sui fatti americani, con tutti i risvolti politici, culturali e persino psichici, ma molto allegro sui fatti vaticani, tagliato con l'accetta della chiacchiera. Cattivo gusto a parte, vale la pena di ricordare che la Cappella Sistina è stabilmente situata a Roma, anzi in Vaticano. I tempi dei Conclavi ad Avignone sono passati. Ipotizzarne uno dalle parti della Casa Bianca è un vezzo da dilettanti. Imperdonabile.
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