martedì 21 aprile 2009
Clowneries " solo per non dire buffonate " grandi e piccine. Grande quella del Parlamento belga che protesta per le parole del Papa sul tema dell'Aids. Già ha replicato, dura e sferzante, la Segreteria di Stato, ma Malpelo non resiste: certi "onorevoli" su questi temi si sentiranno forse toccati dal vivo, e in testa? Tra le piccine annoto la rinnovata polemica sull'8 per mille, vecchia ormai di due decenni, ma che ora si attacca alle urgenze del terremoto. E così su "Repubblica" (16/4, p. 1 e 31: "La trappola del 5 per mille") Chiara Saraceno, sociologa sempre sferzante a labbra strette se parla di Chiesa e preti, imbroglia di nuovo le carte con la storia della divisione della somma complessiva nelle percentuali delle destinazioni espresse. Non sa che questa è regola di ogni scelta democratica? O fa finta? Brutto su "L'Unità" (15/4, p. 13) anche il titolo per un servizio corretto, su Chiesa e terremoto, per la visita del presidente della Cei a L'Aquila: "Il Papa prende tempo". Fa pensare a chissà quali calcoli dei soliti preti! Vale anche per un titolaccio del "Riformista", stessa data, stesso soggetto, p. 3: "Bagnasco fa due conti, e dice che la Chiesa fa e farà la sua parte". Davvero gli servivano "due conti"? Ultima, piccola, clowneria - e spiace, conoscendo di persona Michele Santoro come incapace di mezzucci, Ndr - nella puntata di "Anno Zero" senza Vauro, ma con le sue vignette tutte sulla Croce di Cristo. Come se un giornale, dopo la sospensione disciplinare di un giornalista, ne pubblicasse articolo e firma, ma senza il ritratto in foto lassù all'inizio. Mezzucci da sotto Zero.

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