È in crescita il mercato degli strumenti: musica per le orecchie di noi italiani. E crescerà ancora di più quest'anno, grazie anche al cosiddetto Bonus Stradivari (contenuto nella Legge di stabilità 2016) con cui gli studenti dei conservatori e degli istituti musicali parificati potranno avere un contributo di 1.000 euro per l'acquisto di uno strumento nuovo. Per il Bonus a tutt'oggi sono già state accettate 5.000 domande: 5 milioni di euro già stanziati, un terzo del totale di 15 milioni, il che porterà il settore degli strumenti musicali a un ulteriore +5,7% previsto rispetto al +10% registrato nel 2015. I dati di mercato dello scorso anno forniti da Dismamusica (Distribuzione industria strumenti musicali e accessori) rivelano dunque un vero e proprio balzo in avanti del settore degli strumenti e delle edizioni musicali in Italia. Un segno “più” a due cifre (+10% di fatturato e +9,1% di pezzi venduti) che non si vedeva da tempo, dopo anni di contrazione, ma già preannunciato nonostante la crisi dall'andamento positivo del 2014 (+3,3%). E a fare la parte del leone sono gli strumenti che più di tutti si avvalgono del progresso tecnologico: le tastiere portatili. L'anno scorso ne sono state vendute ben 90.257, per un fatturato di 14.524.825 euro. A favorire l'impennata è anche il contenuto prezzo medio (160 euro) di questi strumenti. Certo, per contrasto si deve anche registrare il fatale calo dei loro progenitori acustici: pianoforti (1.757 strumenti venduti per un -5,3% rispetto al 2014) e, soprattutto, organi e clavicembali (solo 28 pezzi, con un calo del 60,6%). Bene anche i pianoforti digitali: 28.745 pezzi venduti e +6,1%. Sempre molto gettonate le chitarre, sia acustiche (144.917 per un +10,3) sia elettriche (60.234 e +23,4). Tengono poi gli strumenti a fiato (sax, clarinetti, oboi, flauti, trombe) con 39.011 pezzi venduti per un +7,4%. Ed è boom per accessori come amplificatori di suono, registratori, computer music e anche strumenti didattici di base. Un buon segnale: piccoli musicisti crescono. «Il grande risultato dello scorso anno – dice il presidente di Dismamusica, Claudio Formisano –, al di là della sua connotazione nell'economia del settore musicale, assume un significato di spessore, soprattutto se si considera che lo si è raggiunto in un momento di profondi cambiamenti del mercato, come ad esempio le vendite online venute da oltre confine, che hanno sottratto al mercato nazionale porzioni di fatturato». Ora due grandi appuntamenti. Sabato 18 giugno a Mantova ci sarà la Festa dei 1.000 Giovani, in occasione della internazionale Festa della Muisca, con la tavola rotonda «Mercato musicale: strumenti musicali e festival per giovani». Il 26 giugno a Rimini si terrà invece il 1° Meeting nazionale di Dismamusica... per far crescere il mercato.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: