venerdì 9 maggio 2008
Ieri "ritagli" come bolle in pentola. Prima bolla: "Se i vescovi guardano a destra". "L'Unità" (p. 1) fa sua la lettera di un vescovo ai suoi colleghi che "Europa" (p. 1), seconda bolla, riassume così: "Cari confratelli, siete stati ingiusti". Terza bolla: "Se il povero va a destra": titolo e tema ("Repubblica", p. 1) per Giancarlo Bosetti che dopo le recenti sfortune elettorali cita il "ponte degli asini" di Ruggero Bacone, per cui «se uno offende gli elettori trattandoli come allocchi che si fanno abbagliare dalla "falsa coscienza", la partita è persa». Quarta bolla: saggio come sempre Stefano Ceccanti ("Unità", p. 27) ricorda che "La vera alleanza è con gli elettori". Quinta bolla: stessa "Unità" (p. 1: "Perché abbiamo perso Roma") Goffredo Bettini dà colpa al fatto che «perfino il cattolicesimo inasprisce», e «da messaggio ecumenico di fratellanza» si fa «da combattimento e di parte, senza se e senza ma». Che dire? Quel discorso sui "poveri" è interessante, e lega col fatto che se uno offende gli elettori " «la vera alleanza», insegna Ceccanti " poi tutto si fa difficile. Già: se intellettuali e pagine intere, di partito e di parte, trattano sistematicamente da "cretini" e "oscurantisti" tutti quelli che si riconoscono nella Chiesa, va a finire maluccio. Ma sesta bolla, stessa "Unità" (p. 10: Franco Mimmi da Madrid bacchetta duro persino "Gli sconti di Zapatero alla Chiesa". Dobbiamo andare oltre Zapatero! Leggo che domenica dei tifosi del Verona a Manfredonia, in piena Puglia, strillavano "Padre Pio terrone!" Difficile, per il "ponte degli asini", che abbiano raccolto applausi dai tifosi pugliesi.
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