Bocelli e Mannoia, le due perle di Rai 1
martedì 19 settembre 2017
Nel fine settimana, Rai 1 ha infilato due serate niente male, soprattutto dal punto di vista degli ascolti. Venerdì sera l'Andrea Bocelli Show ha messo insieme quattro milioni di telespettatori con uno share del 20% per uno spettacolo godibile e nazional-popolare (nel senso positivo del termine), partito alla grande con il mitico Nessun dorma dalla Turandot di Puccini, seguito da un coinvolgente Con te partirò, altre canzoni di successo, brani d'opera e ospiti di livello internazionale: Elton John, Sharon Stone, Susan Sarandon, Steven Tyler, Antonio Banderas, Renato Zero e tanti altri. Sul palco anche un'eccezionale orchestra di tutti giovani. Molto bella la sigla del Trono di spade con due bravissimi violoncellisti per una serata ben condotta da Milly Carlucci, che non sempre gode di particolari simpatie, ma che qui ha mostrato una professionalità invidiabile con tanto di notevole padronanza dell'inglese. Il tutto in una cornice suggestiva come quella del Colosseo. Ottimo risultato anche il giorno dopo, con uno share addirittura superiore, per il debutto della Mannoia alla conduzione di un varietà televisivo: Un, due, tre... Fiorella! di cui sabato prossimo va in onda la seconda e ultima parte. Anche in questo caso tanti ospiti, che poi sono quelli che spesso fanno la differenza in uno show che si prolunga nel corso della serata, anche se in questo caso il the end arriva prima di mezzanotte. Ed è già tanto rispetto alle interminabili serate che non si sa perché si continua a chiamarle “prime” pur finendo a notte fonda. Tornando agli ospiti della Mannoia, Un, due, tre... Fiorella! ha messo in fila tra gli altri Sabrina Ferilli, Luca Barbarossa, Gianni Morandi, Marco Giallini, Ligabue, Federica Pellegrini, Max Gazzé, Enrico Ruggeri e Ivano Fossati. Più Giorgio Panariello, all'inizio, nelle vesti di una sorta di tassista che mette la Mannoia in guardia dalla Rai che fa presto a trasformarti da conduttore a conducente. Una citazione a parte la merita Alberto Angela per il suo monologo sui muri: interessante il testo, bravo lui. Incomprensibile, invece, la presenza fissa a intervalli regolari del rapper Clementino. Quanto alla conduttrice, sa stare in scena e ha fluidità di parola, ma non tutto funziona al meglio, se non quando canta: in questo è davvero insuperabile.
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