martedì 30 dicembre 2003
Veleni sotto- traccia""Latte, biscotti e comunione dopo la prima notte in cella". Ieri su "Repubblica"(pagg. 2 e 3) articolo colorito sulle prime ore di Calisto Tanzi in prigione, e insistenza maliziosa che racconta: "chiede agli agenti di poter fare la comunione, e il cappellano del carcere arriva in pochi minuti". Con riflessione finale: il detenuto "ripensa ai tempi andati in cui a dargli la comunione erano gli alti prelati di Parma". Ovvia l'ironia: l'accusato di bancarotta, la Comunione e gli "alti prelati". Tutti "alti" come corazzieri, i preti a Parma? Poi leggi il "Corsera"(pag. 2), e scopri che Tanzi ha partecipato, con gli altri detenuti, alla messa comune domenicale. Evidente, su "Repubblica", la voluta malizia che intinge il suo "biscotto" nell'ironia sul privato e sulla religione. Eppure, sempre ieri, sempre "Repubblica", ha in prima pagina un articolo del Garante della privacy, Stefano Rodotà (auguri di pronta guarigione, perché reduce - è notizia di ieri, "Corsera", p. 18 - da una caduta!). Cultori della privacy: a "Repubblica" vorrebbero che tutto quello che sa di religione restasse nel privato, ma poi quando fa comodo sono i primi a sbandierarlo in pubblica pagina. Bell'esempio di trasformismo laico opportunistico! In realtà sono tempi difficili, per qualche nostro "laico" - nel senso di laicista di ferro - in ritardo sui tempi. Abbiamo visto che anche "Liberazione" nell'inserto di Natale ha rivalutato le religioni, scatenando qualche putiferio di protesta tra i suoi lettori. Di più: da un'indagine di Meta Research ("Messaggero", 28/12) "la Tv ha bisogno di Santi", e in Usa ("Libero", 28/12, p.14) "anche i democratici usano Gesù nei comizi"" Biscotti, e lacrime nel latte versato.
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