giovedì 14 luglio 2016
Un progetto solidale per permettere a bambine «dagli occhi belli» di poter finalmente comunicare attraverso un sistema computerizzato, il TOBII I-Series, che consentirà a 30 bambine affette dalla sindrome di Rett e che non sono in grado né di parlare né di muoversi, di interagire col mondo esterno e comunicare attraverso il semplice movimento degli occhi. Una piccola, grande rivoluzione resa possibile grazie a "Bimbe dagli occhi belli": il progetto promosso da Airett (l'associazione italiana che riunisce i genitori che condividono e affrontano i problemi quotidiani legati alla sindrome di Rett) e sostenuto da Fondazione Vodafone Italia.La sindrome di Rett è una patologia rara di origine genetica che colpisce prevalentemente le bambine, determinando ritardo cognitivo, perdita della capacità motoria e incapacità di parlare. La malattia colpisce infatti in maniera progressiva il sistema nervoso centrale. Di qui l'espressione, "bimbe dagli occhi belli", perché sono proprio gli occhi l'ultimo strumento utile a queste ragazze per comunicare. Tobii I-Series è un dispositivo portatile, simile a un laptop, dotato di raggi infrarossi che consentono di leggere il movimento oculare e di decifrare le scelte delle bimbe in risposta agli stimoli a cui vengono sottoposte. Grazie al contributo di Fondazione Vodafone Italia verranno selezionate 30 bambine alle quali affidare in comodato d'uso lo strumento di comunicazione.
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