La vicinanza di Dio nella protezione della gola
giovedì 3 febbraio 2022
Quando dalle nostre sofferenze tendiamo la mano alla ricerca di consolazione e sostegno troviamo l'abbraccio di Dio, che si fa compagno di cammino e non ci lascia mai soli. I 14 «santi ausiliatori», che secondo la tradizione ci proteggono da alcuni malanni, sono proprio i testimoni di questa vicinanza divina. Tra loro c'è san Biagio, martire e vescovo di Sebaste tra il III e il IV secolo: a lui è affidata la protezione dai mali della gola. Una devozione che deriva da un episodio della sua biografia: egli, infatti, avrebbe guarito miracolosamente un ragazzo (o un giovane) al quale si era conficcata una lisca di pesce proprio in gola. Secondo l'agiografia Biagio era un medico, divenuto poi vescovo; venne arrestato, torturato e ucciso nel 316 durante una persecuzione scoppiata a causa di alcuni contrasti tra gli imperatori Costantino e Licinio. Le reliquie di San Biagio sono custodite nella Basilica di Maratea (Potenza), dove arrivarono nel 723 all'interno di un'urna marmorea all'interno di un carico partito da Sebaste e diretto a Roma.
Altri santi. Sant'Oscar (Ansgario), vescovo (800-865), beata Maria Elena Stollenwerk, religiosa (1852-1900).
Letture. Romano. 1Re 2,1-4.10-12; 1Cr 29,10-12; Mc 6,7-13.
Ambrosiano. Sir 26,1-16; Sal 127 (128); Mc 6,33-44.
Bizantino. Eb 9,11-14; Lc 2,25-40.
t.me/santoavvenire
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI