sabato 26 luglio 2014
Su “L'Unità” in pericolo (22/7) leggi: «Salviamo l'Unità e il suo “Cuore”»! Sì, a parte quel “Cuore”. Con postilla. Ieri a p. 5 Osvaldo Sabato: «Fine di un incubo. Meriam a Roma. Papa Francesco la riceve». E Claudio Sardo: «La libertà religiosa ora è un tema cruciale». Testi lucidi, ma colpisce quell'«ora» nel titolo (non nel testo). Perché non “sempre”? Sarebbe scontato, e non lo è. Infatti a p. 18 lo storico Mario Albertario spiega «Perché Togliatti è più “attuale” di Enrico Berlinguer». A lui l'Italia oggi in crisi pare più quella degli anni 50 che degli 80. Se però «la libertà religiosa è cruciale» davvero, la tesi è falsa. Fino alla fine – Memoriale di Yalta (1964) – Togliatti volle un “partito-chiesa”, non solo “ateo”, ma anche “ateista e antiteista”, per usare i termini della Lettera a Bettazzi (1977) in cui Berlinguer disegnò i connotati opposti del partito e dello Stato da costruire con conseguenze anche negli Statuti di quel Pci: in politica no al partito-chiesa, in religione doveroso un no alla chiesa-partito. Non fu seguito dal partito e non fu capito dagli uomini di Chiesa del tempo, ma se «la libertà religiosa è cruciale», lui è ben più attuale di quanto si pensi a “L'Unità” in pericolo…
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