sabato 4 aprile 2015
Se c'è qualcuno che può parlare a ragion veduta di energia – la forza messa in campo per superare gli ostacoli, per affrontare quel che la vita ci riserva, per andare oltre i propri limiti – quel qualcuno è Beatrice Vio, Bebe per gli amici. La sua più recente conquista è il titolo di Ambassador per Expo 2015, solo la più recente in ordine di tempo. È giovanissima – classe 1997 – ma al suo attivo ci sono ben altri traguardi umani e sportivi. Bebe è campionessa di scherma, nel 2014 ha vinto la Coppa del mondo a Hong Kong, un titolo conquistato senza mai impugnare il fioretto: le mani non le ha più e neppure le gambe, gareggia seduta sulla sedia a rotelle e scende in pedana con il fioretto fissato all'avambraccio. È la prima schermitrice al mondo con quattro protesi: una meningite fulminante l'ha cambiata per sempre quando aveva solo undici anni, le infezioni scatenate dalla malattia si sono portate via le sue braccia e le sue gambe – amputate dai chirurghi dell'ospedale pediatrico di Padova – ma hanno lasciato intatto il suo spirito. Indomito. «Mi piace molto la frase “Energia per la vita” – ha detto Beatrice ai giornalisti – e credo che le persone che visiteranno il sito espositivo avranno la possibilità di donare energia e allo stesso tempo di riceverla. Uno scambio di flussi positivo che farà bene a tutti». L'energia di Bebe bene lo fa senz'altro: attiva nel sociale, dal 2009 è ispiratrice insieme al papà Ruggiero di “art4sport Onlus”,un'associazione che crede nello sport come terapia fisica e psicologica per bambini e ragazzi amputati. Guardando Bebe si direbbe che funziona...
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