Liberare dalle schiavitù, opera profetica e attuale
venerdì 24 settembre 2021
Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che "ci liberi" dalle nostre schiavitù, dalle nostre piccole grandi catene che avvolgono la nostra libertà e oscurano il nostro futuro. Quest'opera di liberazione ha un testimone speciale in san Pietro Nolasco, fondatore dei Mercedari, posti sotto la protezione della Beata Vergine Maria della Mercede. La notte tra il 1° e il 2 agosto 1218 la Vergine apparve a Nolasco, che decise di fondare una congregazione impegnata nella liberazione degli schiavi, che a quel tempo erano soprattutto i cristiani finiti in mano dei saraceni. Sotto la guida del fondatore, la congregazione diventò il cuore di un movimento a favore della libertà dei cristiani tratti in schiavitù. Il rischio che correvano non era solo quello di rimanere tutta la vita in catene, ma anche di rinunciare alla propria fede sotto le pressioni degli stessi saraceni. L'opera di Nolasco e dei Mercedari – ordine che fu approvato nel 1235 – appare preziosa anche oggi e conserva tutta la sua profezia: sono ancora tante, infatti, le forme di schiavitù che minano la dignità umana.
Altri santi. Sant'Anatalone di Milano, vescovo (III sec.); beata Colomba Gabriel, religiosa (1858-1926).
Letture. Romano. Ag 1,15-2,9; Sal 42; Lc 9,18-22.
Ambrosiano. 2Pt 1,1-11; Sal 62 (63); Lc 18,24-27.
Bizantino. 2Tim 3,10-15; Mt 25,1-13.
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