venerdì 21 giugno 2013
Voli bassi in pagina varia: fronti diversi, stesso livello. Sul "Fatto" (15/6, p. 3: «Marino cambia slogan, da daje a Amen») un ex comico in pensione, meritata per un passato intelligente ormai smarrito, non perdona l'assenza del neosindaco al Gay pride, e lo punisce così: «Si dice che si confessi ogni ora… vuole l'assoluzione… sembra che preghi giorno e notte ad alta voce». Con finale extra: «È andato da un chirurgo suo amico per farsi fare le stimmate». Fa ridere? No: bassezza record. Anzi: quasi. Infatti a Malpelo pare superata ieri sul "Foglio" (p. 2: «Le profezie della mistica Emmerick e la rovina della Chiesa con due papi») da un Mattia Rossi che pare raccogliere qua e là, dalle memorie più o meno autentiche della Beata Caterina, i brani che nelle sue intenzioni dovrebbero far capire al lettore che la Chiesa di oggi – testuale – è «la falsa Chiesa delle tenebre che sta facendo progressi». Infatti in essa «il protestantesimo ha gradualmente il sopravvento» e quindi «la religione cattolica sta precipitando in una completa decadenza»… Non è ancora chiaro? Ecco: «Il santo Padre… vive in un palazzo diverso da quello di prima», e «La fede cadrà molto in basso». Commento esplicito dell'Autore, ipocritamente devoto: «… questa profezia preannuncia anche la dottrina (degli) anni postconciliari, quella dell'ecumenismo e della libertà religiosa». Sistemato così Postconcilio, forse anche il Concilio, e certo il presente, vero? Neppure questa fa ridere, ma il finale è un capolavoro di coraggiosa viltà: «Nessuno è in grado di dire se, come e quanto le profezie della beata… siano attuali o, addirittura, si stiano avverando». Nessuno pensi male, dunque: pura cronaca obiettiva e… devota! Che dire? Che certa ipocrisia in pagina è peggio del peggior insulto.
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