sabato 3 maggio 2008
Tra ridicolo e danni. Sul "Corsera"(28/4, p. 33) lo storico Lucio Villari, "laico" doc e di sinistra, racconta che lì(20/4) in un'intervista a Paolo Conti aveva osato sostenere che "la Resistenza al nazismo non è patrimonio esclusivo delle sinistre, e in particolare del Pci, perché ad essa contribuirono altri, e soprattutto cattolici". Non l'avesse mai fatto! È saltato su " scrive Villari " Sergio Luzzatto, di recente fama per un libro contro Padre Pio elogiato da molti, ma letto seriamente da pochi, proprio quelli che poi l'hanno demolito dalle fondamenta con tante ragioni restate senza risposta. Indignato, il Luzzatto! Per lui parlare del ruolo di altri tra cui "i cattolici"(!) come addirittura "superiore" a quello dei comunisti è eresia che "deforma gravemente la storia". Certo: lui di deformazioni storiche se ne intende! Vestale custode della storia "resiste" impavido sulla "Resistenza": anche contro gli storici di sinistra. Lo racconta l'altro ieri su "L'Unità"(p. 25: "Corsera: baruffa su Pci e Resistenza, Luzzatto resiste") anche Bruno Gravagnuolo risalendo all'origine della lite, ma alla fine dando ragione a Luzzatto. Già: la vecchia ortodossia è ancora in funzione, da quelle parti. Con i risultati visti nelle urne, del resto. Infatti i pregiudizi fanno ridere, sicuro, ma fanno soprattutto danni. L'altro ieri "Magazine" del "Corsera" pubblicava a p. 58 le attese degli italiani verso la politica: coppie di fatto e dintorni sono importanti per il 2(due)%! Che dire di chi " "Unità" compresa " ci ha fatto tutta, o quasi, la recente campagna elettorale? Che i frutti si sono visti!
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