Per Vicenza fu pastore e amministratore saggio
martedì 27 ottobre 2020
I cristiani fanno la differenza, perché guardano al mondo con gli occhi del Vangelo e del messaggio del Risorto: il suo amore è la radice del nostro esistere ed è la "destinazione" finale dell'intera creazione. In quest'ottica visse il vescovo beato Bartolomeo di Breganze, che fu pastore saldo e saggio per la sua città. Nato nel 1200 a Vicenza, aveva studiato a Padova ed era entrato nell'Ordine dei Predicatori quando san Domenico era ancora in vita. Predicatore tra l'Emilia e la Lombardia, si trovò poi al servizio di due Papi. Nel 1253 era vescovo di Limassol, Cipro, e nel 1255 fu trasferito a Vicenza, ma fu cacciato da Ezzelino da Romano. Sulla via del ritorno dall'esilio ricevette in dono a Parigi dal re una spina della Corona di Cristo: su di essa a Vicenza fece edificare una chiesa detta della Sacra Corona. Autore di numerose opere, morì nel 1270.
Altri santi. Sant'Evaristo, papa dal 97 al 105; san Gaudioso di Abitine, vescovo (IV-V sec.).
Letture. Ef 5,21-33; Sal 127; Lc 13,18-21.
Ambrosiano. Ap 12,13-13,10; Sal 143 (144); Mc 10,17-22.
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