venerdì 16 gennaio 2015
Memoria è cattedra dei morti, di macerie fa testo; polvere sull'estetica, rovine a puntellare l'etica. Memoria è cattedra dei morti, galleggia sul mare dell'oblio là dove i morti seppelliscono i morti. Infangare la memoria è un abbaglio di materia perché il fango germoglia e fioriscono le storie degli uomini, delle loro pertinenze.Il collare invece del giogo fu un'invenzione che permise al cavallo di trainare spingendo. Il morso, un leggero contatto alla mano, equilibrio tra potenza animale e volontà dell'uomo. La staffa concesse una seduta eretta che poggia salda sui piedi. Sono doni barbarici all'umanità, come la rigenerazione dell'aratro in coltro di ferro, una lama verticale a incidere il terreno, un vomere appuntito per tagliarlo da sotto e un'orecchia che rivolta le zolle avanzando. Tecnica sconosciuta alla civiltà greco romana che usava per la semina uno spuntone di legno ma non aveva problemi di manodopera basando la propria economia su un sistema schiavistico di massa. La metallurgia è barbarica. Oh! Madre mia, la civiltà?
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