martedì 14 agosto 2018
Forbici, pettini, rasoi, lozioni, pennelli da barba: nel furgoncino Ape di Marco Sardellitti c'è tutto l'occorrente per un salone da uomo, proprio perché il suo “tre ruote”, che non a caso ha chiamato “Apettinato”, in pochi minuti si trasforma in un negozio di barberia, come usava un tempo. Ma oltre al servizio completo, Sardellitti offre ai clienti un'opportunità in più: fare beneficenza.
Girando da un paese all'altro della Ciociaria, questo giovane barbiere – che ha poi anche un locale al chiuso ai piedi della maestosa cascata della sua Isola del Liri – ha infatti avviato una raccolta solidale per iniziative concrete, devolvendo non solo le offerte, ma anche l'intero incasso di tagli e shampoo della sua attività per strada, non consentita in Italia. E i clienti sono così generosi che ora lo chiamano anche da altre regioni e in poco tempo hanno consentito a Marco Sardellitti di raccogliere i fondi necessari per acquistare un “Cube”, donato al reparto di pediatria dell'ospedale “Santissima Trinità” di Sora, sempre nel Frusinate.
Si tratta di uno strumento che finora nel Lazio era presente solo in altri due ospedali e che serve per limitare notevolmente i traumi da prelievo effettuati su neonati e piccoli pazienti e che occorrono per valutare l'indice di infezione e infiammazione della proteina C reattiva. Un indice che deve essere monitorato nel tempo per evitare che si vada incontro a sepsi e che con questo strumento ora si può fare grazie a poche gocce di sangue.
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