giovedì 14 maggio 2009
Tennis: "balle" in coppia e singolo. Martedì "Libero" e "Unità" in prima
pagina nulla sul Papa in Israele. Estraneità bipolare, ma con malizioso ritorno «religioso»: "L'Unità" in fascia rossa esibisce sul tema immigrazione il cardinale Tettamanzi e "Libero" in prima strilla come slogan elettorale «Europa cristiana libera!». Ciechi e sordi, furbastri in coppia. Singolare invece la «cronaca» su "Repubblica" (p. 6) che al titolo corretto " "Il Papa: mai più un Olocausto, fermiamo l'antisemitismo" " aggiunge questo sommario, «Il direttore dello Yad Vashem: "non ha citato i nazisti tedeschi"», dà più di un terzo del pezzo ai malumori di chi dice che «la Chiesa deve fare ammenda per i secoli passati», e di suo commenta: «È quello che Benedetto non ha fatto" Per qualcuno è un passo indietro (perché) non ha menzionato i tedeschi», anzi «non ha nemmeno sfiorato il suo essere tedesco». Osservazione mirata, seguita dal ritornello " testuale " che «Benedetto XVI fu membro del movimento nazista», la Hitlerjugend. E a padre Lombardi tocca ancora una volta ribadire che Joseph Ratzinger, già seminarista, a 16 anni fu a forza coscritto nei «corpi ausiliari della contraerea»: quindi l'accusa è falsa. Chi da noi oserebbe dire che tutti i giovani coscritti italiani furono «fascisti»? E che direbbero a "Repubblica" se qualcuno scrivesse ancora " in passato si è fatto " che Ingrao, Fanfani, Bocca, Montanelli, e persino Scalfari sono stati fascisti, e in modo ben più impegnato di una iscrizione obbligatoria alla gioventù mussoliniana? Che è falsità! Ma nel tennis bipolare, coppia o singoli, ogni «balla» è buona.
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