mercoledì 23 dicembre 2009
Follie in pagine varie sulla possibile beatificazione di Pio XII. "Osservatore" a parte, «unicuique suum»! Perché ciascuno va per la sua strada. Lecito, ma con misura, ieri persa in due estremi. Al primo pensa su "Liberazione" (p. 8) Tonino Bucci, accusando Pio XII «del peggiore anticomunismo del Novecento». Attendiamo segnalazione del" migliore! Per Bucci quel Papa ha temuto di più «il bolscevismo» che «il nazismo». E allora? Il primo, cominciato molto prima, finirà molto dopo, e proprio in quel 1939 Stalin e Hitler in tandem, applauditi dagli antenati di "Liberazione", schiacciavano con pugno tirannico la Polonia. Seguì la più tragica guerra della storia umana. Per "Liberazione" solo i filo staliniani possono essere beati! L'altro estremo, anche peggiore, spiace trovarlo sul "Foglio" (p. 3): «Gli attacchi a Pio XII nascono nella Chiesa». È il titolo. con spiegazione che «il cattoprogressismo non perdonò mai al Pontefice l'opposizione al progetto di apertura a sinistra concepito da De Gasperi» che era " testuale " «l'ambigua visione degasperiana ispirata al progressismo di Jacques Maritain ed Emmanuel Mounier», e che «rappresentava la strategia cattocomunista» fondata su «Le teorie eterodosse di teologi come Rahner, Teilhard de Chardin e De Lubac». Insomma, leggi "Il Foglio" e scopri che non Hochhuth nel 1963, col suo "Vicario" follemente falso, ma addirittura due Pontefici, indirettamente tirati in ballo, sarebbero con De Gasperi " a sua volta gratificato di un delirante «cattocomunismo» " quasi alla fonte degli attacchi di oggi a Pio XII. Per favore: un buon sonno! Solo per ragionare"
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