Avvocato e francescano lottò contro l'usura
sabato 11 aprile 2015
Al servizio della giustizia prima da avvocato e poi da religioso, prima nelle aule dei tribunali, poi accanto ai poveri contro l'usura: fu questa la parabola della vita del beato Angelo da Chivasso (al secolo Angelo Carletti). Era nato nel 1411 nella città che poi scelse di inserire nel proprio nome da frate e aveva studiato diritto a Bologna, esercitando poi la professione forense. A 33 anni, dopo la morte dei genitori, decise di lasciare la toga e consacrarsi, non prima di aver venduto i propri beni. Entrò tra i francescani di Santa Maria del Monte a Genova; nel capoluogo ligure e a Savona, poi, si dedicò ai poveri, promuovendo l'istituzione di Monti di pietà per combattere l'usura. Vicario generale degli Osservanti, ramo dei francescani, fu autore anche di alcune opere tra cui un manuale di teologia morale. Morì nel 1495 a Cuneo.Altri santi. San Stanislao, vescovo e martire (1030-1079); santa Gemma Galgani, vergine (1878-1903).Letture. At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15. Ambrosiano. At 3,12b-16; Sal 64; 1 Tm 2,1-7; Gv 21,1-14 / Gv 7,37-39a.
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