Aveva il dono di guarire, fu escluso e perseguitato
mercoledì 18 marzo 2015
Un carisma può diventare una persecuzione a causa dell'ottusità degli uomini, che davanti a qualsiasi "diversità" condannano, emarginano, perseguitano. È il caso di san Salvatore da Horta, un fratello professo francescano che aveva ricevuto il dono di guarire ma che trovò sempre l'incomprensione dei confratelli. Era nato in Catalogna in Spagna nel 1520 ed era entrato nel convento francescano di Barcellona, dove fece la professione nel 1542. Ma il suo dono da taumaturgo ben presto lo rese inviso agli altri religiosi, nonostante egli svolgesse i propri compiti sempre con umiltà e determinazione; fu persino portato davanti all'Inquisizione. Dopo aver girato diversi conventi arrivò a quello di Santa Maria di Gesù a Cagliari, dove morì nel 1567.Altri santi. San Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore della Chiesa (315-387); sant'Anselmo II di Lucca (o da Baggio), vescovo (1040-1086).Letture. Is 49,8-15; Sal 144; Gv 5,17-30. Ambrosiano. Gen 28,10-22; Sal 118,105-112; Pr 24,11-12; Mt 7,13-20.
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