sabato 23 marzo 2019
Passano i giorni e gli anni e sembra sempre più difficile mantenere la serenità, il desiderio di fare progetti per il futuro e il saper godere delle piccole cose positive del presente. Della giovinezza è necessario mantenere le capacità di sognare, di inventare, il gusto del nuovo e del possibile. Non è difficile perché gran parte della nostra vita è stata e sarà costruita più sul desiderio, sul progetto, sulle speranze che abbiamo sognato, che sulle realtà che abbiamo avuto tra le mani. Questo che può sembrare un realismo negativo è forse il risultato degli anni che sono passati, forse più difficili di quanto aspettavamo. Vogliamo essere ancora giovani, avere un animo pieno di speranze, di idee nuove, arricchire la nostra vita di bellezza, di serenità, di gioia? Non è difficile, basta saper guardare attorno a noi, al nostro vicino e vedere chi ha bisogno delle nostre mani. E poi regalare è la grande invenzione: un po' nel nostro tempo, del nostro pensiero, della nostra attenzione, accorgersi di chi ci passa accanto e avrebbe forse bisogno di una parola. Aiutare chi ha perduto il sorriso. A volte è sufficiente una telefonata, un ricordo piacevole per offrire un giorno diverso a chi non sa più trovare nel suo tempo un po' di serenità o forse anche una ragione di vita. Basta davvero un sorriso, uno scherzo, un racconto di piacevoli cose passate assieme per inviare a chi è lontano e sente solo la nostra voce attraverso il telefono perché sappia aprire di nuovo la finestra ad accogliere il giorno. Dare una mano non vuoi dire arrivare a toccarsi le dita, ma sollevare l'animo di chi ti ascolta da lontano quando sai raccontare fatti positivi, verità che forse sono solo speranze, ma che la tua immaginazione rende reali ad aiuta chi ti ascolta a camminare più diritto e ad affrontare la vita con maggiore coraggio. Ridere. Saper ridere come quando gli anni giovani ti lasciano alzare il viso e scendere i capelli come una cascata sulle spalle. Forse oggi c'è un'onda bianca, come la schiuma del mare, dà una luce diversa al tuo viso, ricorda che non c'è sorriso più intenso e più vero di quello che porta con sé esperienze vinte e sofferenze passate. Saper vedere quanto ci può essere di comico anche in un discorso tenuto da uomini di potere, quanto di ridicolo offre l'atteggiamento di chi si crede migliore di altri perché ha uno sgabello più alto, ci aiuta a dividere la realtà di molti dalla vanità di pochi che spesso cadono prima del previsto. L'umanità vive anche di queste differenze e supera egoismi, vanità e lotte e quasi pare si dissolva in mezzo alla sofferenza e alla morte quando poi ti accorgi che un poco più in là nasce una vita carica di reale speranza con un sorriso nuovo sulle lebbra. Questa è la meraviglia di cui dobbiamo essere orgogliosi come attori su un palcoscenico di una prospettiva infinita dove ognuno trova la sua parte da portare con dignità, interesse, amore e soprattutto con quella serenità che regala il sorriso della prima mattina.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: