giovedì 25 novembre 2010
Ieri ("Unomattina", Raiuno) il "matematico impertinente", sempre simpaticamente allegro, parla a lungo di un libro che " confessa " non ha letto. Harakiri e fantasia! Meschinità invece su Internet: "Newsletter" del Gruppo editoriale Macro e intervista a Bibi Bianca, «attore, regista e scrittore», che spiega sussiegoso come abbia avuto l'idea di scrivere un libro tutto «sui vizi di alcuni papi" vicende costellate di scandali, atroci delitti e abusi di potere di chi ha retto la Chiesa cattolica». Fu un lampo di genio: «Tutto è nato quando, il 19 ottobre 2003, è stato beatificato Bonifacio VIII: la cosa mi è parsa folle», e anche «Dante lo aveva piazzato all'Inferno». Bravo Bibi Bianca! Lodi all'Editoriale Macro! Tuttavia Bonifacio VIII non è mai stato beatificato, e «il 19 ottobre 2003» Giovanni Paolo II ha beatificato Madre Teresa di Calcutta. L'unico dubbio è tra incoscienza e temerarietà. Il resto è sicuro: buffoni, meschini e falsari suicidi! Finito? No. Altro giro. Il 19 novembre sul "Fatto" (p. 19: "Quanto pesa il Vaticano") ecco Bruno Tinti, che si dice uso a «partecipare a dibattiti». A Trieste ha scoperto che il motivo per cui da noi la giustizia va malissimo, mentre negli Stati Uniti va benissimo, è tutto e solo nel «fatto che siamo cattolici e, in particolare che in Italia c'è il Vaticano, il Papa, una gerarchia ecclesiastica molto attiva politicamente...». Eureka! L'Archimede del "Fatto", in coppia stesso giorno ("La Stampa", p. 1) col genio Ulrich Beck che, pur aggiungendo un suo «purtroppo», ritiene inevitabile che oggi ogni religione come tale «uccide», portando odio e violenza. Quanti impagabili suicidi!
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