giovedì 15 agosto 2019
Festa di Maria «Assunta in Cielo». "Assunzione", parola singolare: uno dei suoi sensi indica l'inizio di un lavoro, di un "mestiere", parola che viene da ministerium, servizio. Nella sua unica esistenza donataLe Maria fu "assunta" in tante missioni da servire: nell'Immacolata Concezione fu piena di grazia, assunta poi nel "ministero" materno. Madre nella Sacra Famiglia con accanto Giuseppe e vera "madre" di quel vero "Figlio" suo nel corso della Sua presenza tra noi e fino alla fine dei secoli. In questo giorno che festeggia la sua "Assunzione in Cielo" noi sappiamo che lassù c'è anche Lei con "tutta" la sua umanità "piena di grazia", e quindi diciamo "in anima e corpo". Un privilegio unico, quello suo, ma che nella fede è anche anticipo della sorte di tutti i figli di Dio. A Lei e alla sua divina maternità il Figlio unico sulla Croce ha dato tutti i figli di Dio. Una serie di "assunzioni" particolari da ricordare, e anche "gustare". Immacolata, nostra madre, e perciò "assunta" via via, nella nostra povertà proclamata senza fine, come "Causa della nostra letizia", e tante altre missioni in fila nelle Litanie, fino a quella di "Regina della pace". Nella festa di oggi assunta "in Cielo" con tutto il suo essere di donna, figlia e madre di Dio, madre nostra in un "ministero" che non avrà mai fine. Che bellezza! E allora: morì o meno, Maria? Nel corso dei secoli si è discusso molto tra i teologi. Per molti di essi la realtà della morte, pena del peccato, non poteva toccare l'Immacolata... In realtà se è morto il Figlio di Dio e Figlio suo si può anche pensare che la morte abbia toccato anche lei, perciò assunta: non pena allora, ma condivisione in vista della risurrezione... Allora è libertà. Maria vive: nostra Madre per grazia!
P.S: "Lupus" riposa qualche giorno. Arrivederci a settembre.
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