martedì 18 giugno 2013
Il gatto è sparito di nuovo dal muro. Hannas tiene gli occhi sulla notte buia punteggiata di luci di Gerusalemme. L'ultima Pasqua per lui, o una delle ultime di certo. A volte il vecchio Sacerdote chiede a Dio in silenzio di premiare la sua fedeltà con una morte dolce e il formarsi di una memoria pia del suo nome tra i fedeli.«Di quale faccenda state parlando?» chiede lentamente ai due in piedi davanti a lui, distogliendo lo sguardo dal riquadro buio che gli succhia gli occhi alla finestra.Tanto il gatto ormai non torna, si sorprende a pensare.«Del Nazareno» dice il più attempato dei due, dopo un attimo di smarrimento stupito che il grande Hannas non avesse afferrato. E l'altro: «Del bestemmiatore Nazareno che agita le … le …»«Le folle» conclude il più esperto.«Ah» dice lentamente il vecchio. «il Nazareno …» «Bisogna intervenire» aggiunge il più giovane.Hannas lo guarda come si guarda uno che non sa bene cosa dice. Poi chiede bruscamente: «Con chi avete parlato dei Farisei ?»Inteso il nome, Hannas fa un sorrisetto. Uno che conta e che non impegna la propria parola a vanvera. Il vecchio si appoggia allo schienale. Sotto la pesante veste nera divarica leggermente le gambe magre, bianchissime. È settimane che Hannas aspetta il momento migliore per poter metter mano alla faccenda Gesù.
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