Ascetica e mistica, penitente con eccessi
domenica 30 ottobre 2016
La fede cristiana non è una scelta che mortifica il corpo, da sempre visto in realtà come un dono sacro da custodire con cura. La beata Benvenuta Boiani lo capì con il tempo perché negli anni giovanili, animata da un "entusiasmo spirituale", si sottopose a penitenze troppo rigorose, anche se inserite in un percorso di ascesi che l'ha portata agli altari. Era di Cividale del Friuli, dove nacque nel 1255, e scelse per sé il Terz'Ordine domenicano, vivendo quindi il suo apostolato di preghiera e di meditazione rimanendo a casa. La sua è una storia di esperienze ascetiche e mistiche, che fecero della giovane un esempio per chi la conobbe. San Domenico – sulla cui tomba Benvenuta si recò da pellegrina – fu il suo punto di riferimento, che l'aiutò a correggersi anche quando eccedeva con le penitenze. Morì nel 1292.
Altri santi. San Marciano di Siracusa, vescovo e martire (I sec.); beato Alessio Zaryckyj, sacerdote e martire (1912-1963). Letture. Sap 11,22-12,2; Sal 144; 2Ts 1,11-2,2; Lc 19,1-10. Ambrosiano. Is 25,6-10a; Sal 35; Rm 4,18-25; Mt 22,1-14.
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