martedì 26 maggio 2020
Tempo dell’Ascensione, ma in pagina tentativi di uova di Pasqua con sorpresa. “La Verità” (23/5 p.23) annuncia: «Prete inventa la comunione d’asporto». A Novellara «Don Giordano Guccini finita la messa porta la comunione in bicicletta a casa dei fedeli che la richiedono»! Invenzione? Ma da sempre portare la comunione agli ammalati è compito di preti, diaconi e poi anche di laici autorizzati... Non basta: leggi anche che «il parroco sta anche pensando di celebrare messa nei giardini dei fedeli». Forse da quelle parti ci saranno anche i giardini degli infedeli? Altro uovo–sorpresa: ieri “Repubblica” (p. 8 int.): «Il ritorno dei fedeli. Via alle messe e a sorpresa il Papa si affaccia». Distrattoni! Lo ha fatto anche le domeniche precedenti. E c’è chi approfitta per ironizzare, e vuole stupire. Se qualcuno pensa al fatto della ripresa delle celebrazioni e dice che «Il Signore (è) di nuovo tra noi» c’è sicuro il furbastro che (ieri su “Libero” p. 11) lo cita per ironizzare: «La Cei: “È tornato il Signore”. Perché prima dov’era?». Fa ridere? Pare una frittata. E a proposito di novità, pur essendo in tempo pasquale il 19 maggio scorso altro annuncio con pretesa sorpresa. Titolo testuale (“Italia Oggi”, p. 5): «Ora è nato il catto–grillismo». Storiella ricorrente. Per saperne di più leggi e scopri che il presunto “neonato” coltiverebbe «l’utopia di una vita senza fatica a spese dello Stato». Domenico Cacopardo, autore dell’annuncio e levatrice d’occasione trova – bontà sua! – «perfetta sintonia tra gli attuali orientamenti vaticani e il Beppe Grillo pensiero». Perfetta! Sintesi del parto in pagina: «I “cattogrillini” hanno, come la ebbero ai bei tempi i cattocomunisti, la convinzione di essere i più etici tra i politicanti e perciò di avere la verità in tasca». Opinione confortata evocando colleghi illustri: Ferrara e Mieli. Da querela immediata, direbbe qualcuno! E per oggi la frittata (non pasquale) è completa...
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