mercoledì 30 aprile 2014
Amanti del modellismo, fatevi avanti: avete in garage o nello studio la riproduzione (perfetta, però!) di un battistero, di un teatro neoclassico oppure di una basilica in "formato" utile per essere toccato, accarezzato, abbracciato perfino? L'appello arriva dall'Unione nazionale italiana volontari pro-ciechi (Univoc), che si rivolge, per l'appunto, ai bricoleurdi tutta Italia. Perché i musei tattili nella penisola sono pochi e ciechi e ipovedenti alcune meraviglie architettoniche del Belpaese le possono soltanto intuire con la forza dell'immaginazione. Solo a Bologna, Ancona, Varese, Venezia e Torino esistono musei in cui è possibile toccare oggetti tridimensionali che riproducono opere d'arte: una cupola rinascimentale, il panneggio di una scultura barocca, i bastioni di un castello, la copia in scala di una grande statua... Per il resto, il deserto. Così Eugenio Carlo Colucci, presidente dell'Univoc di Reggio Emilia, ha avuto l'idea di coinvolgere gli appassionati di modellismo. Si vorrebbe cominciare con i monumenti della sua città: il Duomo, la Basilica della Ghiara, i Castelli Matildici, il Teatro Valle... Un viaggio attraverso la bellezza dell'arte e dell'architettura, a disposizione di viaggiatori non vedenti. «Siamo fiduciosi che saranno in tanti a rispondere al nostro appello», conclude Colucci (il tel. è 0522.430745). L'Italia è o non è il Paese della Grande Bellezza? Anche in scala ridotta, anche per chi non vede.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI