Apostolo di un'Europa senza confini e muri
venerdì 27 novembre 2015
Un'Europa senza confini, dove il bene di un popolo corrisponde a quello di tutto gli altri: l'unità tra le nazioni non è un'invenzione moderna, ma una realtà nella storia dell'evangelizzazione del continente. Ce lo ricorda la figura di san Virgilio di Salisburgo, santo venuto dalla "periferia". Era nato, infatti, all'inizio dell'VIII secolo in Irlanda, dove è stato monaco e poi abate. Più tardi raggiunse la Gallia, dove conobbe il re dei Franchi, Pipino il Breve, che aveva da poco ha esteso il proprio dominio sulla Baviera e parte dell'Austria. E fu proprio questo sovrano, che aveva visto in Virgilio il carisma del pastore, a volerlo vescovo a Salisburgo. Qui il monaco irlandese resse la diocesi da testimone della povertà, attento all'educazione a alla vita dei religiosi, fondò alcune abbazie, come quella di San Candido. Morì nel 784.Altri santi. San Laverio, martire; beato Bronislao Kostkowski, martire (1915-1942).Letture. Dn 7,2-14; Dn 3; Lc 21,29-33.Ambrosiano. Ez 7,1-14; Sal 105; Ml 2,4-9; Mt 12,38-42.
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