mercoledì 8 gennaio 2014
Ieri su "Corsera", "Stampa", "Sole", "Unità" ecc. ampio risalto all'Epifania del Papa tra San Pietro e periferia romana con elogio della «santa furbizia», eco di Gesù: «Semplici come colombe e prudenti come serpenti!». Forse l'accenno alla furbizia ha infastidito qualcuno, e così su "Repubblica" niente. "La Stampa" ha anche due belle pagine sul prossimo viaggio a Gerusalemme: memoria e progetto. Di grande interesse poi ("Corsera", pp. 1 e 11: «La vera apertura…») Antonio Spadaro racconta «la sfida educativa» proposta di recente dal Papa ai Superiori religiosi. Da annotare anche "Il Foglio" (p. 2: «Monsignore va in soffitta. Il bastone del Papa contro la lebbra carrierista») sulla restrizione alla concessione del titolo di "monsignore", forse non "digerita" da qualcuno, o da molti. Che dire? Niente, ma ripensi a certi ambienti in cui il rosso di quei bottoni e della fascia era come premio alla carriera, o per lo meno all'anzianità di presenza, e torna in mente l'ammonimento del vecchio vetturino romano che al novello collega raccomandava: «Il cavallo fallo girare per Roma, ma non fermarti troppo a piazza San Pietro! Altrimenti te lo fanno "monsignore", e poi non ti ubbidisce più…».
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