martedì 1 agosto 2017
Oggi in pagina da 21 anni "Lupus" scopre cose nuove e insieme antiche, ma con qualche vergogna. Ieri sul "Tempo" (pp. 1 e interno: «I loro complici sono tra noi») Marcello Veneziani è indignato scrivendo che per lui il fenomeno migratorio, vero e proprio «traffico umanitario» indegno ed esecrabile che riguarda anche «bambini, donne da prostituire e organi vitali» trova appoggio anche in certo buonismo che di fatto se ne fa complice perché si limita a «lanciare accorati appelli contro i trafficanti e a rivolgersi direttamente a loro come se bastassero i virtuosi sermoni per farli ravvedere». Rimprovero forte che diventa accusa... A chi? Rileggi e tutto diventa chiaro fin dall'inizio con doppio indirizzo. Eccolo: «Papa Francesco e il suo vicario al Quirinale Mattarella hanno ieri condannato all'unisono la tratta degli esseri umani nella giornata mondiale promossa dall'Onu». Insomma: il Papa e il Presidente della Repubblica sarebbero «tra noi» veri «complici» degli scafisti e dei mercanti di donne, bambini e organi umani strappati ai vivi. Domanda: inavvertenza intellettuale che vola alto e non si accorge che strappa i fili della logica e della realtà? Difficile pensarlo, perché certa ostilità pregiudiziale sul tema, e purtroppo anche su altri punti fondamentali è molto diffusa, e infatti su "Libero" sempre ieri (sempre p. 1 e interno) ritrovi mascherata la sostanza dell'accusa: «Immigrazione come lo schiavismo. Se ne è accorto anche Bergoglio»! Insomma: finalmente anche il Papa, questo "Bergoglio", si è svegliato e comincia a capire la realtà dei fatti, che poi è quella che diciamo noi da tempo! Domanda: con contributi così lucidi alla loro pur ritardata comprensione forse anche quei due, il Papa e Mattarella, smetteranno di essere «complici» dei trafficanti di donne, bambini ed organi umani? La speranza è che chi scrive queste scempiaggini si ravveda...
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