"Anni 20", Rai 2 cerca la formula giusta
sabato 13 marzo 2021
Anni 20, come suono, rimanda all'inizio di un periodo di famigerata memoria del secolo scorso. In realtà gli anni 20 sono anche quelli che stiamo vivendo e che non sono iniziati, pure questi, nel migliore dei modi. Da giovedì scorso Anni 20 è anche il titolo del nuovo programma d'approfondimento giornalistico in prima serata su Rai 2. Si tratta di un rotocalco, almeno nelle intenzioni degli autori. Quello che è certo, e questo è positivo, non è un talk show. Le chiacchiere in studio, almeno nella prima puntata, si sono limitate a un ospite (Enrico Ruggeri) e a un opinionista (Alessandro Giuli). Però l'impressione è che ancora una volta Rai 2 stenti a trovare la formula giusta per un programma del genere in prima serata. Ma andiamo con ordine. Intanto diciamo che Anni 20 è condotto da Francesca Parisella, che ha collaborato con Nicola Porro a Mediaset ed è approdata a Rai 2 partecipando all'esperienza fallimentare di Seconda linea. Con lei lavora in esterno un nutrito gruppo di inviati tra cui alcuni volti diventati noti a SkyTg24 come Marco Piccaluga e Paolo Chiariello. La conduzione non è male, ma nel complesso il programma, annunciato come «racconto dei fatti nudi e crudi», mostra una linea editoriale precisa, che non sembra assolutamente, come si diceva una volta, separare i fatti dalle opinioni. Si veda ad esempio il servizio su Lampedusa dove l'inviata affronta lo sbarco dei profughi con l'enfasi e l'ansia da prima linea e poi riporta il punto di vista degli isolani, che pur avendo tutte le ragioni del mondo, rischiano di alimentare la contrarietà all'immigrazione. Sullo stesso tema, Giuli, uscito come conduttore da Seconda linea e rientrato qui come opinionista, spara a zero sulla Francia e sulle Organizzazioni non governative, mentre sulla questione droga beatifica Vincenzo Muccioli con il supporto di un collegamento da San Patrignano. Insomma, sull'annuncio iniziale della Parisella circa la «dura e vera realtà senza filtri», davanti alla quale ognuno sarà libero di formarsi la propria opinione, resta più di un dubbio.
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