giovedì 7 gennaio 2016
«Io sono musulmana, non sono terrorista». Il sorriso ironico di Selma Bellakhdar apre il Calendario delle Studentesse Napoletane 2016 dedicato al tema dell'immigrazione intesa come integrazione. Di religione musulmana, nata a Casablanca, si è trasferita a Parigi all'età di 18 anni per studiare marketing all'Esg, oggi ne ha 27 e vive a Napoli con il marito italiano e la loro bimba.Selma, immortalata in abiti occidentali, è la risposta dei musulmani al fondamentalismo islamico che spesso sfocia nel terrorismo. Ha deciso di prestare il suo volto e la sua storia a difesa dei valori dell'islam, religione di pace, che da oltre un secolo convive in armonia con la società europea. «La mia religione – spiega Selma Bellakhdar – è fonte di tolleranza, di umanità, dialogo ed apertura al prossimo. Ma purtroppo è divenuta ostaggio di estremisti ed ignoranti».Il suo sorriso rappresenta gennaio nella decima edizione del Calendario, dal titolo "Mi casa es tu casa", su un tema tanto attuale quanto delicato: accoglienza, melting pot, religioni. Diciotto studentesse in posa e dodici fotografi hanno interpretato il delicato e attuale tema dell'immigrazione come occasione di un futuro migliore e arricchimento tra i popoli. Un progetto per sensibilizzare e trasmettere un messaggio positivo politico, sociale e culturale. Una miscela armonica di culture, religioni, anime, corpi e menti che induce a riflettere sull'importanza e la bellezza della libertà, dell'unione dei popoli e dell'energia positiva che l'integrazione genera.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI