sabato 21 aprile 2018
Donare al prossimo può contribuire anche a salvare la vita. L'associazione "Amici del cuore" nata un paio di anni fa a Bitonto, in provincia di Bari, in memoria di Giuseppe Albi un giovane scomparso prematuramente per una fibrillazione ventricolare, continua a realizzare la sua missione sul fronte della prevenzione cardiovascolare. Con i fondi raccolti attraverso diverse iniziative di beneficenza, i 9 soci (2 medici e 7 istruttori Irc) oltre a svolgere un'importante azione educativa e sociale hanno donato finora 7 defibrillatori di cui una postazione pubblica alla città di Bitonto mentre gli altri sono stati destinati ai comuni di Gravina e Altamura, a tre scuole e ad una società di calcio giovanile.
«Il nostro obiettivo è promuovere e stimolare la solidarietà – dice il presidente Andrea Ricci –. È importante educare i cittadini non solo ad un sano e corretto stile di vita, ma anche all'utilizzo del defibrillatore che è un indispensabile strumento di pronto intervento quando insorgono improvvisi problemi cardiaci». L'associazione tiene gratuitamente corsi di formazione nelle scuole, nelle parrocchie, in strutture associative e sportive. Da circa un anno agli Amici del cuore si sono uniti tre giovani che hanno rivisto la luce grazie al trapianto di organi. "Insieme si vince", è il motto di questi intrepidi 12 volontari benefattori che hanno organizzato un torneo di calcio solidale per devolvere un secondo defibrillatore pubblico alla città di Bitonto. Gesti d'amore spontanei che scaldano e proteggono il cuore tenendo viva anche la speranza di sensibilizzare le coscienze sulla donazione degli organi.
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